Metodo McKenzie
Il
Metodo McKenzie è un metodo la cui diagnosi si basa esclusivamente sullo
studio dei sintomi.
Il terapista cerca insieme al paziente le posizioni e i piccoli movimenti che sono in grado di ridurre il suo stato doloroso e quindi migliorarlo.
Tali posizioni e movimenti sono alla base dell’autotrattamento che il paziente dovrà poi eseguire a casa.
Il terapista faciliterà di volta in volta il miglioramento con mobilizzazioni e manipolazioni idonee.
Tale metodica offre quindi al fisioterapista un valido strumento per coinvolgere il paziente nel processo di guarigione e controllo del dolore cronico.
Il
Metodo McKenzie si basa sul
mantenimento di posture corrette e sull'esecuzione di alcuni specifici esercizi per trattare alcune forme di mal di schiena e di collo, quelle cioè causate da cause di tipo meccanico, legate cioè al mantenimento di posture scorrette o all’esecuzione di movimenti dannosi.
Gli esercizi mirano a migliorare la struttura ed il funzionamento dei tessuti molli, danneggiati da
atteggiamenti innaturali, a riprendere e a mantenere una posizione corretta.
Se eseguiti correttamente, a poco a poco comportano una sensibile diminuzione del dolore che, dalle zone più “periferiche” del nostro corpo, si porta più vicino alla colonna vertebrale, fino a scomparire gradualmente.
Questo metodo è indicato soprattutto per le persone che durante la giornata assumono posizioni sbagliate e che soffrono di dolori (anche non costanti) al collo, alla schiena o irradiati.
E’ invece meglio non praticare questi esercizi nei seguenti casi:
- se i problemi alla schiena e al collo sono la conseguenza di un trauma o di un incidente recente
- se si è soggetti ad uno stato di malessere generale
- se si hanno problemi alla vescica
- se il dolore è molto forte
- se avvertite vertigini
- salvo diversa indicazione del medico
In caso di dubbi, ci si può rivolgere al proprio medico di fiducia.