Distrazione muscolare
Le distrazioni sono lesioni muscolari che si dividono in 1°, 2° e 3° grado, a seconda dell’entità della lesione.
L’ematoma è tanto maggiore quanto maggiore è il numero delle fibre muscolari interrotte.
La
distrazione muscolare è caratterizzata dall’insorgenza di un
dolore acuto che l’atleta sa individuare bene in un punto preciso del muscolo, a differenza della contrattura e dello stiramento, che gli impedisce di continuare l’attività.
La sintomatologia nella lesione di 1° grado è di muscolo doloroso globalmente, mentre nelle lesioni di 3° grado oltre al dolore e all’edema c’è la presenza di un avvallamento, scalino, nella sede della lesione.
La terapia varia a seconda del grado di lesione:
- Nelle lesioni di 1° grado, dopo il R.I.C.E. (Rest Ice Compression Elevation ovvero RIPOSO GHIACCIO COMPRESSIONE ELEVAZIONE), serve il riposo assoluto; solo dopo controllo ecografico si potrà iniziare la fisioterapia con tecar e graduale ripresa con esercizi di stretching e potenziamento muscolare progressivo.
- Nelle lesioni di 2° grado, dopo il R.I.C.E., serve riposo per 5/7 giorni con deambulazione assistita con due canadesi e terapia medica con decontratturanti, dopo 3 giorni si possono effettuare sedute di linfodrenaggio manuale e tecar e solo dopo 7 giorni si possono associare esercizi di allungamento muscolare e in seguito esercizi di potenziamento progressivo; la ripresa agonistica avverrà solo dopo 30 giorni.
Nelle lesioni di 3° grado, se molto estese, sarà necessario mettere un tutore per 15 giorni e solo dopo riposo assoluto per 20 giorni si potrà praticare la terapia delle lesioni di 2° grado .
Va sottolineato che la prognosi delle sedute di 3° grado è da considerarsi riservata perché molto alto è il rischio di recidive.
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